Palazzo D’Elia, di origine cinquecentesca, si affaccia sull’omonima piazza con un’imponente facciata. La facciata è divisa in due ordini da una lunga balaustra in pietra leccese, la cui linearità è interrotta da un balcone sostenuto da sette mensole decorate con putti che reggono grappoli d’uva e ghirlande di fiori e da statuine che allegorizzano la prosperità e l’abbondanza.
Il portale, che si apre sotto il balcone, è sormontato dallo stemma della famiglia, raffigurante il profeta Elia su di un carro mentre attraversa le fiamme.
L’interno, ricco di grandi stanze finemente decorate, ospita una piccola cappella gentilizia e un frantoio ipogeo. L’edificio, di proprietà comunale, fu sede di pretura durante il Regno d’Italia; il prospetto è delimitato sulla destra da una colonna addossata all’angolo con via Pendino.